I nostri santi

Santa Elisabetta della Trinità

Elisabeth Catez nacque il 18 luglio 1880 in un campo militare presso Brouges, in Francia. In seguito la sua famiglia si trasferì a Digione. Il suo temperamento fiero e collerico fu sapientemente educato da sua madre, Maria Rolland, rimasta presto vedova con due bambine ancora piccole.
Per la piccola Sabeth fu determinante l’incontro con Gesù eucaristia nella 1° Comunione.
La presenza di Dio nella sua anima fu il principio unificatore della sua vita di giovane laica, trascorsa tra l’impegno in parrocchia,le numerose amicizie,i lunghi viaggi intrapresi con la mamma e la sorella e la passione per la musica (fu brillante pianista insieme a sua sorella Guite).
Entrò al Carmelo di Digione il 2 agosto 1901, dopo aver superato la comprensibile opposizione materna, da dove ,in modo spontaneo attraverso la corrispondenza e gli incontri in parlatorio con parenti, amiche e sacerdoti, si fece apostola di quella vita interiore da lei vissuta con crescente ampiezza e profondità e nutrita con la Sacra Scrittura e la dottrina dei Santi, carmelitani e non.
Durante la quaresima del 1906 si manifestarono i primi sintomi del morbo di Addison, malattia allora incurabile, le cui sofferenze da lei accettate con grande pace e fortezza, furono occasione della sua piena conformazione a Cristo crocifisso.
Morì il 9 novembre 1906 dopo aver mormorato le sue ultime parole :”Vado alla Luce, all’Amore, alla Vita”. Beatificata da Giovanni Paolo II il 25 novembre 1984 e canonizzata da Papa Francesco il 16 ottobre 2016.

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